Contro i cattivi funziona
Di Massimo Canuti, Instar, 2013Matteo ha tredici anni, due genitori divorziati, una passione per i supereroi e un fratello maggiore che intralcia tutti i suoi piani: Guido, ritardato e incapace di autogestirsi. Quando la famiglia si trasferisce in un nuovo appartamento, Matteo sa che per lui può essere l’inizio di una nuova vita. Nuovo quartiere, infatti, significa nuova scuola. E soprattutto nuovi amici, che non sappiano nulla di quel fratello in carrozzina che non fa altro che metterlo in imbarazzo. Così nasconde l’esistenza di Guido a tutti quelli su cui cerca di fare colpo, come Francesco, boss della scuola e dei campi da calcio, e la nuova conquista Licia. Tutto sembra girare per il verso giusto, finché Guido non inizia a frequentare la scuola e Francesco a progettare un furto all’oratorio. Tra crisi famigliari e giovani ultrà adoratori di Nietzsche, le difficoltà per Matteo aumentano, ma nel momento più critico l’aiuto arriverà da dove meno se l’aspetta…
Le coincidenze dell’estate
Massimo CanutiUna Milano diversa.
Un’amicizia inaspettata.
Un’adolescenza alla scoperta della propria identità sessuale.
Milano, estate. Vincenzo è un adolescente particolare: ha pochi amici, è amante della musica metal e degli skate, e non sa ancora bene se è attratto dai ragazzi o dalle ragazze. Italo è un uomo di circa cinquant’anni che un giorno si sveglia su un marciapiede e non ricorda nulla del suo passato. Comincia a vivere come un barbone cercando di ricostruire la sua identità finché non finisce per caso nell’androne del palazzo di Vincenzo. Il ragazzo ha un lampo, sembra riconoscerlo, ma fa finta di non averlo mai visto prima. Dove ha incontrato quell’uomo? E come ha fatto Italo a perdere la memoria? Ma ecco che in loro soccorso arriva Evelina, anziana inquilina del palazzo ed ex parrucchiera dei divi di Cinecittà. [...]
La terapia del dolore
Marco Proietti Mancini
Può il dolore diventare una cura per il cinismo, l’indifferenza? Marco Proietti Mancini prova a rispondere a questa domanda raccontandoci la perdita di ogni certezza in un uomo che – a causa di un evento apparentemente catastrofico – si ritrova a galleggiare in un mondo isolato e distaccato, sospeso tra i ricordi di una vita che non è stata vissuta fino in fondo, i rimpianti di tutte le occasioni perse e il ritorno di speranze che credeva perdute. Attraverso questa esperienza tornano alla luce emozioni soffocate per troppo tempo, si cancellano le difese erette per proteggersi da ogni sofferenza interiore e il protagonista del romanzo si trova a riscoprire la capacità di sentire e vivere pienamente, trasformato nel corpo e ancora più nell’anima.
Editore: Historica Edizioni Anno edizione: 2016
Robledo
Daniele ZitoLavorare senza essere pagati: un’usanza che per molti, specie all’inizio, rappresenta il pegno da pagare per accedere al mondo del lavoro.
Ma se, anziché essere una tappa obbligata, fosse una scelta consapevole o, peggio, il frutto di un’ossessione?
Se là fuori, cioè, ci fossero delle persone che lavorano per il semplice piacere di farlo, di recarsi ogni giorno nello stesso luogo, indossare una divisa e, per otto, nove, dieci ore, mescolarsi ad altri al solo scopo di dare un senso alle proprie giornate, sapremmo riconoscerle? Sapremmo capirle? Sapremmo narrare le loro storie?
Robledo racconta di questi spettri, della loro caparbia determinazione, dei loro deliranti “percorsi di liberazione” e lo fa a partire dalle tracce che si sono lasciati alle spalle: notizie di cronaca, interviste, biglietti d’addio, pagine di diario che la loro organizzazione, nata [...]